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AndrePet.
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Come se fosse stato colpito da un fulmine, Sasha dopo aver ascoltato le parole della donna si rende conto della sua "mancanza". Normalmente le persone sotto stress, come è lui in questo momento, hanno il cuore che batte all'impazzata.
Ma lui no! Lui non sente niente. Porta la mano destra a cercare il polso arterioso sinistro...niente. Rapidamente porta l'indice e il dito medio alla ricerca del polso carotideo ma nemmeno ora riesce a trovare il polso. E all'improvviso si rende conto di un'altra cosa: non sta respirando. Probabilmente, siccome è un'azione istintiva, non ci aveva fatto caso ma adesso si rende conto che "non sente il bisogno" di respirare.
Mentre riflette sulla mancanza di quell'istinto conservativo che si ha di inspirare aria quando uno trattiene il fiato, un'altra idea gli balza nella testa.
Gli occhi rimangono sgranati a fissare il vuoto. "Allora è tutto vero, sono morto! Sono...un vampiro!" pensa tra se.
Sempre fissando il vuoto si siede. Troppe idee gli passano per la testa, ma tutti quei pensieri sono troppo disordinati per poter soffermarsi su di essi. Le parole della donna gli entrano in un orecchio e gli escono dall'altro.
Poi all'improvviso si ritrova davanti l'uomo che gli porge un bicchiere. Lo afferra senza rendersi davvero conto di quello che sta facendo.
Inizia ad osservare il contenuto del bicchiere: un liquido rosso e denso crea delle piccole onde che vanno a sbattere contro la parete del bicchiere.
L'idea di bere quella cosa gli provoca solo ribrezzo. Prova ad annusare quella sostanza: l'odore si propaga all'interno delle sue narici nello stesso modo in cui l'alcol puro fa ad un essere umano. Ogni nervo cerca di captare la più piccola molecola di quella sostanza.
L'odore non è disgustoso...anzi.
Lentamente l'uomo porta il bicchiere alla bocca. Non sa se è il ribrezzo che rende questa cosa così difficile o forse è solamente la paura di scoprire che in realtà il suo sapore gli possa piacere.
Quando la prima goccia viene assaporata, un esplosione di sensazioni vengono percepite a livello del palato, e poi lentamente queste di portano nella testa e poi nel corpo.
Quella sostanza che fino a poco tempo prima gli avrebbe fatto ribrezzo, adesso è percepita come qualcosa di estremamente buono. Il sapore inizia a diffondersi in tutta la testa e lentamente, Sasha inizia a sentirsi meglio, le energie iniziano a tornagli nel corpo.
Lentamente abbassa il bicchiere vuoto e guardando la donna sussurra: ancora!
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Giulia DeSanctis.
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Giulia sorride. In qualche modo Sasha sta cominciando a fare i conti con la sua nuova natura. Lo osserva bere. quando ha finito, prima ancora che Sasha chieda il secondo bicchiere, fa un cenno all'uomo che aveva portato il bicchiere. Indica un 2 con le dita.
"immagino che tu stia cominciando a sentirti meglio.
Domani notte andremo nel tuo appartamento. Dovrai prendere le tue cose, abiti, oggetti cari e lo spazzolino da denti... Poi ci preoccuperemo di rendere sicuro l'appartamento in cui abitavi, in modo che tu possa ritornarci. Almeno ogni tanto.
Avevi chiesto che ti spedissero delle cose? libri, mobili? altro?
se così fosse dovremmo mandare un servo diurno per riceverli."
Dopo pochissimi minuti l'uomo torna con un vassoio recante due calici colmi.
Giulia alza il suo e in direzione di Sasha:
"Brindo alla tua nuova vita. Che tu possa trovare in questa, ciò che non avresti potuto avere nell'altra!".
Passeggiata notturna |
