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.Toumas Doria Phampili - <parlato> (Pensato) Narrato. Parlato Altrui • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •
Era scattata la scintilla. La terza guerra mondiale stava per avere luogo.
La conferma era arrivata quando ella sfuggì alle mie braccia (Ok, e mo cosa si fa?) metto la chiave e il biglietto da visita in tasca, per seguire silenziosamente Lucille.
(Dunque... non ho compreso se il suo è un invito a farsi desiderare per mettermi alla prova o semplicemente IL MIO UOMO CAZZO! a quelle parole il mio sangue iniziò a raggelarsi (ok.. molto arrabbiata.. io bravo... donne arrabbiate no cosa buona...ok che fare? Cosa? Assecondarla? Proviamo... al massimo provo a scappare...si...) deglutisco provando a spiccicare una frase con un minimo di senso compiuto...
"Hai ragione, è stata inopportuna ma almeno ha avvisato che devo fare ricorso a quest'altro dottore per il mio lavoro... " il tono era calmo, ma nel mio animo stavo pregando come un fervente religioso... (Ok, zia Maria dal suo diario è emerso che la piccola per un periodo aveva sognato un'asta benedetta che aveva il potere di aiutare tutti e picchiare tutti... Chiunque sia il Dio che ha creato questo universo... fa che l'asta non mi picchi... sto sudando freddo, forse dalla sua andatura potrei capire se sta cercando di.. no, è semplicemente infuriata peggio di un Lycan.) Non avevo idea di cosa fare.
Di certo in quei rari casi d'isteria era necessario per la propria sopravvivenza non contraddirla e per quanto il mio cammino viva fianco a fianco con la morte, di certo non volevo trasferirmi nell'aldilà così presto!
Se non avessi parlato io di certo il silenzio avrebbe dominato il tutto di quella scena.
"...cosa prendiamo per primo?" osservo poi il suo sguardo puntato verso il macellaio.. o meglio la mannaia del macellaio!
(Fate in modo che non voglia sperimentarla su di me, santi aiutatemi!) la seguo tranquillo lungo tutto il tragitto facendo il "bravo zerbino della situazione" poiché dovevo essere estremamente cauto... "Dopo che torneremo a casa ci rimbocchiamo le maniche, non vedo l'ora di cucinare con te come i vecchi tempi! (SOno terrorizzato da Lucille e incuriosito oltre misura dalla chiavetta... mamma mia che giornata che è sorta!!!)
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"Certo, hai ragione, perfettamente ragione..."
La seguo al reparto di carne, il suo sguardo si perde un attimo sui ganci, la vedo poi scrollare un attimo le spalle e li mi venne l'illuminazione!
(Il tatuaggio... quei ganci... procurano una ferita di dimensioni medio-grande in base al punto in cui vengono inseriti... ) allungo lo sguardo su una delle carcasse appese (Le cicatrici che ha sulla schiena potrebbero essere state procurate da dei ganci simili... anzi... a giudicare dalla cicatrizzazione potrebbero essere stati leggermente più grandi e probabilmente è stata tirata su violentemente. da i segni vanno fino alla zona della scapola, ergo potrebbero aver cercato di agganciarla più volte...)
Molte teorie, si, teorie che stavo analizzando osservando come le carcasse venivano appese e in come nella zona dell'osso il gancio non entrasse completamente... si, stavo accostando i tagli e gli smembramenti a cui erano sottoposti quelle carcasse alle cicatrici che aveva la mia donna sulla schiena.
(Eppure le hanno detto di un incidente stradale e ne ricorda poco e niente... uhm... magia o più semplicemente è stato un trauma?Di certo quelle cicatrici non posso essere state causate da un incidente stradale...) mentre io viaggiavo con la fantasia osservavo i comportamenti di Lucille a quella vista, difatti continuava a scrollare le spalle come si fa quando si ha un cubetto di ghiaccio infilato nella maglia... (Uhm... ha guardato in maniera apatica quei ganci... mh... mi servirebbero altri elementi... di certo non escludo che le sue cicatrici siano state procurate da qualcosa di simile se non proprio dei ganci) Osservo i suoi comportamenti cercando un collegamento tra il suo comportamento e il peso della morte che qualche sera prima avevo visto aleggiarle intorno... che fare? Semplicemente farle perdere un altro po' di tempo, la prendo e l'abbraccio da dietro dandole un bacio su quella testolina dura mentre mi chiedeva quali altri gusti preferissi di gelato; di certo avrei scelto altri due che lei amasse, poiché se davvero il trauma era stato così forte e così intenso tanto quanto lo erano quei segni che si portava addosso, allora non potevo far altro che distrarla e farla rilassare perché comunque non si sarebbe prospettata una giornata leggera, considerando che dopo quelle due settimane la mia "tutor" sarebbe tornata dal convegno.
Prendo a coccolarla dicendole "Vaniglia e variegato al cioccolato" le sorrido "certo amore, lo so bene, così come so che se qualcuno ronza attorno a te lo trasformo in uno zombie privo della gamba dell'intermezzo. Per la pasta improvviseremo una volta arrivati a casa tua.". -
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A quel mio gesto un sorriso andò a dipingersi su quel viso d'angelo, non un sorriso di un Obrimos furioso e sadico, non un sorriso alla Joker, ma un sorriso sereno, la cosa più bella e dolce che potessi vedere... (Aprirei le porte degli inferi e mi lascerei bruciare da esse solo per te amore mio...) le sorrido "Per quel che mi riguarda potresti fartene anche due col fisico che ti ritrovi cara ahahah" le ammicco e la seguo verso la cassa (OK, speriamo che al massimo la cassiera stavolta ci regali... un ovetto Kinder o qui giuro che scavo fino alla quarta generazione di ogni cassiere in zona!) Esageravo? No. Con tante persone perché una cassiera? ... (mh... cassiera... ognuno passa per la cassa...certo anche se su 10 casse solo una di queste avesse la capacità di vedere le auree... di certo non tutti passerebbero per la cassa col potere nel primo momento... eppure... ognuno deve passare in fila indiana... la posizione delle casse... il cassiere vede gli altri clienti che vanno alle altre casse e una persona ben allenata potrebbe essere in grado di percepire un'aura di un essere sovrannaturale anche senza alzare lo sguardo...) guardo Lucille, anche se la mia mente è completamente assorta nei suoi pensieri (Prima o poi si torna... prima o poi si girano tutte le casse... oppure l'inconscio ci guida verso chi è un nostro simile.) Dovevo saperne di più. Mi ci stavo incaponendo con quel caso e rischiavo di non dormirci... erano tutte coincidenze le cose che erano capitate? Eppure io non credo alle coincidenze.
"Molliche di pane..." scuoto la testa tornando in me "Ovvio, ringrazia che non ci tireremo la farina!"
Presi poi le buste aiutando Lucille per poi portare tutto in casa una volta arrivati.
Che dire? Che sembravamo una coppia di sposini era riduttivo; guardai il cane sorridendogli "Ciao cucciolone" entro in casa poggiando tutto sul tavolo dopo essermi guardato intorno scrutando ogni minimo dettaglio "Hai pensato tu a tutto l'arredamento?" Intanto mentre mettiamo a posto la osservo "Certo che sei proprio una bravissima donna di casa!" (Faccio o non faccio il bastardo? Si.. no....) poi opto per la via di mezzo e borbotto "..beato chi ti sposa" di li ridacchio guardando sott'occhio Lucille ansioso di vederne la reazione.. -
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Mi abbasso per evitare il pacco lanciatomi addosso e mi godo l'espressione e il colorito rosso sorto sul suo viso (leggermente imbarazzata la bimba hhahahahahaha!) cerco di contenere una sonora risata mentre innocentemente mi minaccia di morte "Scannami, fammi pure quel che vuoi, pronto ad assumermi le mie responsabilità!" ridacchio preparandomi a nascondermi sotto il tavolo nel caso in cui Lucille avesse intenzione di lanciarmi altro dietro.
Erano momenti piacevoli quelli. Guardai il cane sorridendogli "Eh... so cosa pensi vecchio mio... so bene..." la lascio salire le scale da sola, anche per darle la possibilità di ricomporsi... dopo qualche minuto avrei detto ad alta voce "More, le melanzane le facciamo oggi?" Intanto, messe a posto tutte le ultime cose, inizio a giocherellare con un cofanetto che conteneva l'anello che presto o tardi le avrei dato (Ok, è presto darglielo ora, ma...ma... attendo da sette anni e... no, ok, non fare mosse azzardate, non fare mosse azzardate... forse avrei dovuto prendere uno scatolino più semplice, classico... magari velluto rosso... le piacerà? Oddio.. ok, sto sudando. Leviamo sto coso prima che torni o è un casino. Si. Ecco.) rimetto il cofanetto nella tasca interna della giacca e digito su Internet il nome scritto sul bigliettino da visita, con la speranza di scoprire qualcosa in più rispetto l'uomo di cui veniva fornito il nome (Ok, vediamo se google aiuta...)
In ogni caso, dopo aver notato il ritorno di Lucille avrei posato il telefono, infondo il lavoro veniva dopo lei e... si, consideravo quella faccenda un lavoro, poiché nulla nella vita è dato al velo del caso, se quella chiave e quell'indirizzo è arrivato a noi ci sarà di certo un motivo, inoltre, il biglietto da visita faceva chiaramente capire che costui voleva essere contattato.
"Cosa posso fare per aiutarti?" avrei fatto tutto quel che avrebbe detto Lucille, mostrandole che in tutto questo tempo, la mia manualità ai fornelli non era cambiata e forse ricorderà che quando abitavamo insieme, il mio forte erano i secondi e i dolci...SPOILER (clicca per visualizzare)Lies, mi servirebbe sapere se scopro qualcosa e quali tiri devo fare ^^SPOILER (clicca per visualizzare)Intelligenza 3 + Informatica 1 2 3 4 8 [viva la sfiga xD ]
Edited by PsycoMoon - 30/3/2016, 22:50. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)intelligenza + informatica
per scoprire chi sia il tipo e che ruolo abbia o possa avere
fai il tiro e ti dico che scopri. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)un successo c'era....
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.SPOILER (clicca per visualizzare)si, lo so, è che in genere quando faccio un solo successo scopro poco o quasi nulla xD son curiosa di sapere cosa scopro sisi **.
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Le ricerche di Toumas si rivelano parzialmente fruttuose.
Scopre che il tipo lavora tutt'ora alla banca. Ha una posizione di comando e gestisce i depositi di sicurezza.
Trova gli orari della banca, dato che l'indirizzo era già scritto sul biglietto da visita.. -
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(Bene, il nostro comune amico lavora alla banca con una posizione di comando... comando? Perché dovrebbe voler entrare in contatto con noi? Depositi di sicurezza.... cosa apre quella chiave? Uhm... ho tutti gli orari... in effetti dopo la visita a Lucille, potremo andare alla banca. Meglio che venga con me, non voglio perderla di vista nemmeno un secondo.).
Lo sguardo è serio... non potevo rischiare l'avvicinassero. Di certo se avessero voluto ucciderla l'avrebbero già fatto, ma era anche da considerare che anche la madre e il padre non erano stati uccisi in contemporanea. Dovevo essere prudente.
Resto assorto nei miei pensieri tornando alla luce alla voce di Lucille "Giacca? Vero, che stupido..." ancora assorto nei miei pensieri me la sfilo, glie la porgo e inizio a pulire e affettare le verdure...
Quando sarebbe tornata le avrei rivolto lo sguardo "Dopo la tua "visita" andiamo a quella banca? Ho dato uno sguardo su internet e ho scoperto alcune cose interessanti, solo vorrei scoprire anche cosa diavolo apre quella chiave... " sbuffo leggermente e il mio pensiero va al lavoro... almeno avendo la buona abitudine di anticiparmi il lavoro non avrei perso tempo e non avrei fatto una figura da niente con il mio nuovo e provvisorio "mentore".. -
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I film. Si. I film. Avete presente quelle scene a rallentatore? Così ho visto lo scatolino cadere a terra.
Guardo il piccolo contenitore e guardo Lucille cercando d'interpretare il suo sguardo.
(U belin te schisse!!!)
"Ehm...." (E' solo un anello che avrei voluto donarti, Lucille) "D-dunque....io..." (Era solo un pensiero per il nostro fidanza...no, nemmeno così....) "Posso spiegare!..." (Mi sento sul filo del rasoio! Che dico??? Mica posso dirle: "Vuoi sposarmi?" NO! Non riesco nemmeno a dire una frase di senso compiuto!! Voglio scappare in obitorio dai miei fantasmi! sigh) "E'...un.... Niente." torno ad affettare le verdure quasi maniacalmente e stavolta per ironia della sorte quello a diventare un peperone arrostito fui proprio io mentre Lucille rimetteva a posto quel che era caduto.
La ragazza va a posare la giacca e intanto approfitto di quel momento per borbottare "Menomale che papà ripete che le donne vanno interpretate.... che avrà pensato?.. uffa.. ne facessi una buona per una volta..." scarico tutto lo stress sulle verdure affettandole, di certo se avessimo voluto il bis non ci saremo dovuti preoccupare.
Al ritorno di lucille mi ritrovo a parlare di tutt'altro argomento... era palese volesse cambiare discorso.
"Si, almeno veniamo a capo della questione..." (Ade, fa che questo chiami e dica che non può venire, perché io a stento riuscirò a trattenere i cazzotti, me lo sento!!). -
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"Se non andiamo non lo sapremo mai e poi... non dimenticare che ci sono io a proteggerti.." le sorrido e mi sporgo per baciarla.
Continuo nel mio compito fin quando non mi ritrovo il felino accoccolato alla mia schiena, con una voce che era a dir poco tenera...
Mi volto abbracciandola per poi darle un bacio in fronte.
"Piccola, sai bene che non potrei mai essere arrabbiato con te.. e poi è solo uno scatolino che è caduto a terra, non sentirti in colpa." La lascio poi tornare a preparare il pranzo sorridendole, mettendomi poi ad apparecchiare la tavola.
(Potrei darglielo ora...la sorpresa ora è rovinata.. uhm... almeno sarebbe un qualcosa per marcare il territorio in mia assenza...) mi precipito a prendere lo scatolino con dentro l'anello che metto in tasca per poi tornare in cucina... avrei semplicemente... non ne ho idea. Qualcosa avrei fatto, poco ma sicuro. Anche se Cosa era ancora un'incognita...
"Bene Lucille, tutto pronto?" le sorrido mentre attendo risposta.. -
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Era l'atmosfera ideale per porgerle quel dono, forse.
Un mio difetto. Uno dei tanti: ogni qualvolta si trattava di ME, ecco che il mio cervello iniziava ad andare in tilt... il pranzo, le chiacchierate... tutto perfetto in quell'innocenza ritrovata.
Di certo doveva essere una cosa unica e irripetibile. Domanda: come rendere irripetibile quel momento?
(Sai, c'era una cosa che volevo dirti da tempo e... no... Lucille. Io ti amo e..... no, così sembro Mussolini che incita gli Italiani... mh... ognuno di noi ha un...un...un che??) Ascolto la domanda di Lucille che mi riporta nel campo lavorativo.
"Secondo me è qualcuno che vuole si parlare ma ha ovviamente un secondo fine. Se fosse solo questo perònon avremo avuto la chiave e dubito che qualcuno regali a caso le chiavi di casa. Spero solo che non ci sia dietro tutto questo un qualche Achantus pazzo che vuole giocare a Saw l'enigmista! Di certo meglio essere prudenti ergo direi di andare prima a parlare con quella commessa. Non mi fido per niente. Anche se volessi andare da solo so che ti ficcheresti nel bagagliaio pur di non farmi andare da solo e sapendo quanto sia dura quella tua adorabile testolina" le faccio una smorfia dopo quella frecciatina, infondo erano giochi che eravamo abituati a scambiarci per alleggerire la tensione.
Quando la sua gamba va a poggiasi con la mia le sorrido semplicemente lasciandola mettersi comoda. "Comprendo... anche iltuo mentore è una freccia?". -
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Compresi che Lucille era immersa nei suoi pensieri quando non sentì la mia domanda sull'ordine del suo mentore.
(Ok, sta pensando a qualcosa. Ma cosa? Mica si sarà impressionata? Mica crederà che voglio chiedere a qualcun'altra di sposarmi No devo chiarire, non vorrei pensasse che la stia prendendo in giro! E mo come me ne esco? No, parliamo e si risolverà tutto. Esatto. Ora: come glie lo chiedo? Ok... forse potrei ritentare con una delle idee di prima, ovvero...) le parole dei miei pensieri furono prontamente interrotte da Lucille che con una certa incertezza che aveva del tenero, mi chiese in un certo senso di tornare ad essere coinquilini (Convivere? Chissà se potrei prendere la palla al balzo per l'anello... forse è un invito di convivenza e usa il fattore delle spese anche per auto-motivarsi... forse... ok, Ade, mandamela buona!) mi schiarii la voce "Secondo me sarebbe un'ottima idea!" lo dissi tutto s'un fiato perché si, ero leggermente... emozionato per quanto concerneva quel che volessi dirle e darle.
"Lucille, ci sarebbe una cosa che volevo darti da un po' di tempo e credo che questo sia il momento migliore dato che siamo in tema e semplicemente credo che se non fosse per i due bicchieri di vino che ho buttato giù prima, non avrei minimamente il coraggio di dirti questa cosa ne so come chiedertela, sai che sono sempre stato un tipo di poche parole e che con i discorsi ad un tratto si perde e... mi sto perdendo... ok...dunque... spero solo che non mi ritenga un uomo avventato ma sei libera di lanciarmi dietro tutto quel che vuoi e.."
Semplicemente mi avvicino prendendole la mano e mettendo tra le sue mani il cofanetto con l'anello al suo interno. "e..era un po' che volevo dartelo..." (Giusto 7 anni tipo... ok adesso che dico?) "Sei molto importante per me e sei l'unica persona per cui darei la mia vita e... spero che tu accetti e magari un giorno, quando saremo pronti... fare il passo successivo, sappi solo che non voglio obbligarti a nulla e ci godremo la nostra relazione tappa per tappa senza fare passi troppo lunghi e ti prego, se qualche volta dovessi risultati pesante, ti prego di lanciarmi dietro pure tutti i piatti che vuoi." Resto lì, con gli occhi fissi nei suoi in attesa di un minimo di reazione.. -
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Quegli istanti che paiono eterni.
Quei momenti in cui il tic-tac delle lancette è un rumore chiassoso quando invece ti un lieve ticchettio quasi impercepibile all'orecchio quando sei impegnato in altro.
Una corda di ectoplasma che ti stringe la gola e una tensione che a momenti avrei potuto tagliare con il coltello.
Era questa la sensazione che avevo. Pochi istanti, chissà quanti pensieri le viaggiavano in mente. I miei occhi sarebbero rimasti fissi su di lei tutto il tempo.
Per un attimo scorsi il terrore nei suoi occhi. (Adesso mica mi lascia perché mi crede troppo oppressivo? Ok, mago imbecille che
sono, l'ho chiesto troppo presto..)
"Amore ti giuro che non volevo farti una sparata prima, ecco mi é venuto naturale e lei comunque sta sempre tra i piedi... lo sapevo che ti eri arrabbiato... ho capito che mi vuoi lasciare, ma... aspetta che..." Chi lo sa come sarebbe continuata quella frase. (Pare terrorizzata dal cofanetto; non comprendo. Non è la reazione che dovrebbe avere. Mica è una bomba a mano! Lei... forse la dottoressa. uhm.. mica crederà che voglio darlo a lei? .... Ce... Lucille, vorrei sposare la dottoressa, come ritieni sia questo anello? Secondo te potrebbe piacerle? Ma cosa? Ma come? Ma quando? Ma solo io mi caccio in ste cose?) ancora un altra pausa. Un silenzio infinito (Dopo oggi me ne vado nel crepuscolo, non so come, mi faccio insegnare dal mio mentore l'incantesimo, mi trasferisco nel crepuscolo! Come diceva il padre di Eli? Ah, si, "Il matrimonio è una doppia condanna, se ti sposi arriva il momento in cui avresti preferito impiccarti con la cravatta mentre ponevi la domanda; se ti rifiuti, vivi con il dolore e il rimpianto di non averlo fatto. Non appena ti innamori sei fregato" Zio, quanto avevi ragione...) Finalmente un gesto. Un sospiro e con la sedia la distanza tra noi venne ridotta.
Dalle sue labbra iniziarono ad esser proferite parole.
"Ehm dunque... é inaspettato, sì insomma non pensavo che pensassi... cioé so che pensi, ma non pensavo avessi pensato a... cioé anche io ci ho pensato, non nel senso che ti avrei spinto a farlo, ma nel senso che sicuramente era un pensiero...ecco é un'idea normale se si sta assieme no? Ecco... solo che mi cogli un attimo impreparata, cioé io sono sempre preparata, ma in queste cose no e... non so che devo dirti... cioé so cosa vorrei dirti ma non so come dirtelo..."
(Che sta cercando di dirmi? Forse vuole dirmi no... ok, evitiamo di farla arrabbiare e annuiamo come se stessimo realmente capendo quel che cerca di dire...) Iniziai ad annuire comprensivo, anche se la mia comprensione era più rivolta al fatto che comprendevo come si sentisse nel non riuscire a mettere in fila due parole perché non creati per questo genere d'argomenti "Dunque sì penso anche io che dovremmo fare questo passo, cioé so che un giorno faremo quel passo anche se non so giorno ora e anno e manco il mese ma... beh si capita a fagiolo anche perché comunque sperimentare la convivenza sarà uguale ma diverso, perlomeno ora i presupposti sono diversi, ah poi dobbiamo pensare anche... ok no aspetta torno su quello che volevo dire... dunque...insomma... cioé non ho ben capito la tua domanda quale é esattamente... ergo cioé non é che non ho capito, l'ho capita..."
(Aspetta!!! NOn vuole mollarmi, ok, di questo ne sono abbastanza sicuro. Ha detto si, penso anche io dovremo fare questo passo.... quindi... QUINDI MI STA DICENDO SI???) iniziai pian piano a sorridere ascoltandola "Lo so amore, neanche per me è stato facile ahaha" non appena si sarebbe seduta in braccio l'avrei stretta e avrei ricambiato quel bacio. (Ok, non è andata male!) "Per un attimo ho creduto volessi lasciarmi! Hahaha" faccio per accarezzarle i capelli in attesa di risposta..
Un inaspettato incontro |
