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L'Architetto Oscuro.
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Un brivido freddo gli percorre lungo la schiena. Sai perché questo maschio ti ha ucciso, il perché...? SPOILER (clicca per visualizzare)il pezzo di legno è una delle prove o è un'emanazione effimera del Fantasma?
Il tono della voce è più incisivo...e il calore delle parole si condensa in vapore al freddo dell'emanazione.E' questa la Bambina Perduta? indicando con la mano la foto di un'altra vittima, Elisa Mantovani. E' lei, Elisa Mantovani?.
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.SPOILER (clicca per visualizzare)il pezzo di legno è una delle prove
Il fantasma scuote la testa. Senza che le tocchi, muove le foto fino a mettere in evidenza la foto di un'altra ragazzina una perduta. Di lei c'è solo un nome, evidentemente un nome da perduta. Celeste Cuordivischio.. -
L'Architetto Oscuro.
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Le prove sono poche gli indizi ancora meno...
In che relazione eravate tu e la Perduta? Lo sguardo si perde per un attimo...poi come se colpito da un'epifania e con un espressione sul volto che diceva 'perchè non c'ho pensato prima?' esclama sottovoce, ma l'uomo che ti ha ucciso, è un creatura soprannaturale come noi?
Mi servirebbe un'altro favore...potresti radunare le anime delle vittime, in modo che possa parlare loro e aiutarvi? Vedi io ho utilizzato un incantesimo per convocarti qui, e non vorrei ripeterlo per ognuna delle anime delle vittime. Mi piacerebbe che si riuscisse a collaborare.
Gli occhi si assottigliano, lo sguardo fermo e con voce risoluta continua.
Io posso aiutarvi, ora potete contare su di me, la situazione è molto grave e posso spiegarvi tutto questo.
Attende qualche istante prima di continuare con la stessa veemenza.
Ci incontreremo nel mio appartamento, questa sera...qui è scomodo!
Il tono non prevede un rifiuto...
Edited by L'Architetto Oscuro - 26/12/2015, 13:51. -
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SPOILER (clicca per visualizzare)una domanda. Ma possibile che tra le prove in mio possesso, non si sappia il vero nome di Celeste Cuordivischio? Cioè mi chiedo se è stata riconosciuta come vittima si saprà sicuramente il nome, oppure il fantasma, ovvero il Licantropo, la conosceva con il nome da perduta?. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)il nome vero non si sa perché chi ha fatto la denuncia di scomparsa in realtà non sapeva il vero nome.
La ragazzina era da poco arrivata fra i changeling della città e non aveva voluto dirlo, per lo shock di ritrovarsi a casa una persona del tutto simile a lei.
Rendo visibile la scheda della giocatrice, in modo che tu possa vedere almeno qualcosa. La metto in "Personaggi in adozione". -
.SPOILER (clicca per visualizzare)il licantropo conosce solo il nome da perduta.
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Con un sorriso forzato prende la parola Federico, grazie per il tuo aiuto, ma ho bisogno di più di questo...mi capisci? Come ti dicevo ti ho costretto alla mia presenza tramite un incantesimo...attende qualche istante e ricomincia a parlare allargando le braccia. Non voglio costringervi ancora ad apparire, ma non avevo scelta...dovremo collaborare...tu, io e le altre vittime. Avete un'opportunità di giustizia.
L'ultima parola è caricata di autentico fervore e convincimento.
Vi attendo questa sera. Ho la tua parola? Ora va, sei libero dal mio incantesimo.. -
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Annuisce e allarga le braccia. . -
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Lorenzo vede scomparire l'essere di effimera; si smaterializzava emanando una strana luminescenza intermittente.
Il suo volto era provato con una evidente espressione di delusione. Batte un pugno sulla lastra di acciaio lucido del tavolo da lavoro e con la testa china biascica Maledizione! Ancora nulla...troppe poche prove...praticamente niente!.
Sospira e ricomincia a mettere le prove in ordine. Allunga una mano sul telefono per comunicare all'addetto che era possibile ritirare le prove ma di tenerle a portata di mano per ogni evenienza.
Si lascia l'obitorio alle spalle, poco dopo anche l'ospedale era lontano. Lungo la strada verso casa fuma una sigaretta con aria cupa...SPOILER (clicca per visualizzare)ti lascio l'azione in sospeso se vuoi che accada altro
Edited by L'Architetto Oscuro - 31/12/2015, 00:39. -
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Aveva chiamato il suo ufficio dicendo che avrebbe continuato a casa il lavoro e che aveva bisogno di una mezza giornata per riordinare le idee sul caso, ma aveva dato la sua reperibilità per qualunque evenienza.
Tornato a casa, nel suo appartamento nei pressi del centro di Novara, si leva la giacca buttandola in malo modo sullo schienale del divano del soggiorno. Ora verso la cucina si sbottona il colletto che sembrava asfissiarlo per prendere un bicchiere e riempirlo di Jack Daniel's che aveva il solo scopo di riscaldare velocemente il corpo dopo quella sensazione di freddo ultraterreno avuta nell'obitorio.
Il rumore del ghiaccio nel bicchiere sembrava calmarlo ma versava in gola avidamente il liquore ambrato. Lo deglutiva con rabbia mentre il sapore gli contorceva il volto bruciandogli l'esofago.
Ora una doccia avrebbe completato l'opera, narcotizzando per un po di tempo le sue sinapsi prima dell'incontro con i suoi nuovi...amici.
L'acqua scendeva bollente, mentre la fronte era poggiata contro le maioliche della doccia. Il getto dell'acqua gli massaggiava i muscoli del collo respirando lentamente con gli occhi chiusi. Cosi a lui piaceva.
Con la mano chiuse il rubinetto rimanendo nella stessa posizione ascoltando il lento gocciolare dell'acqua che cadeva a frequenza sempre più lenta dalle sue ciocche di capelli. Era un suono che lo portava lontano, cavalcando pensieri remoti e veloci. Così a lui piaceva.
Questa volta però i pensieri lo portavano davvero lontano, oltre lo spazio, oltre il tempo...sentiva che era cambiato, qualcosa dentro di lui era cambiata, per sempre!
Cambiato si diresse nuovamente in cucina per rimpinzare nuovamente il bicchiere vuoto. Questa volta lo portava con se nel soggiorno, e accesa una sigaretta si sedeva comodo in attesa della visita con la testa piegata indietro sullo schienale morbido e lo sguardo al soffitto. Il bicchiere accanto a lui su un tavolino dove una lampada con vetro verde e cordicella, uno di quegli oggetti senza tempo di quelle che si vedono nelle grandi biblioteche americane, emanava una luce soffusa e piacevole. La sigaretta fumava poggiata sul bordo di un posacenere in avorio. Così a lui piaceva.SPOILER (clicca per visualizzare)Ho cerato di creare un'atmosfera in cui Lorenzo avverte l'aumento della sua Gnosi e quindi un maggiore connessione con il Mondo Superno. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)ok, bene
Si era quasi addormentato. Rilassato e ritemprato da doccia e whisky.
Mentre il cielo regalava uno dei più bei tramonti della stagione, la lampada cominciò a fare un ronzio insistente.
La luce sfarfallava e dopo circa mezzo minuto nella penombra della stanza si poteva intravedere una figura vicino a un mobile.
Il ronzio continuava, lo sfarfallio anche. Continuarono ad apparire entità fino a che nel soggiorno non si era radunata una piccola congregazione di 5 figure.. -
L'Architetto Oscuro.
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La luce intermittente e il ronzio della lampada fece sobbalzare Lorenzo. Il ghiaccio nel bicchiere si era completamente sciolto annacquando il liquido ambrato e la sigaretta rullata con del tabacco Virginia si era spenta nel posacenere.
D'innanzi a lui cinque entità effimere avevano varcato il Crepuscolo ed erano giunte accorrendo alla richiesta.
Inizialmente il volto di Lorenzo si storce in una breve espressione di paura e angoscia, poi si rilassa. Umettandosi le labbra con la lingua in modo impercettibile - uhm...uhm...- si schiarisce la voce per poi alzarsi, in risposta ad un istintivo senso di ospitalità.
Allargando le braccia e poi passando nervosamente la mano tra i capelli disse sono contento, eh...stupito...che siate accorsi alla mia richiesta. Sinceramente, non ci speravo. Si sfrega le mani nervosamente. Ma ne sono davvero contento e vi ringrazio. Fa un cenno d'intesa con il capo al fantasma di Federico.
Bene...vorrei farvi alcune domande e questa volta il tono della voce era deciso e senza alcun segno di incertezza. Vorrei, se fosse possibile, avere tutti i dettagli della vostra morte prematura. La data e il luogo preciso. Se vi conoscevate e a quale creature soprannaturali appartenete. E cosa molto più importante avere dettagli su chi vi ha ucciso. Insomma qualunque cosa possiate ricordare. I suoi occhi si posavano su ognuno di loro senza alcuna esitazione. Attende qualche istante in silenzio prima di proseguire.
Vorrei risolvere questo caso, darvi la giusta pace...e ho...la strana sensazione che le vostre morti in un modo o nell'altro abbiano a che fare con quello che ho appreso recentemente.
A questo punto si siede sul divano con i gomiti puntati sulle ginocchia e le mani che gli coprono il viso. Passandole dietro a raccogliere i capelli, inspirò profondamente e parlò sommessamente nessuno è più al sicuro, né io, nemmeno voi, nessuno...se ciò che so è davvero accaduto.
Si volta verso di loro e attende pazientemente.. -
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Una delle entità, una bambina almeno all'apparenza, si avvicina e cerca un modo per comunicare con te.
Non trovando nulla, cerca di mandarti un'immagine mentale.
Una serie di immagini.
Una bimba umana che dorme nel suo lettino.
La bimba che viene rapita mentre dorme.
La bimba che lavora in una fabbrica di giocattoli e gradatamente diviene un automa.
La bambina che attraversa una foresta di spine.
La bimba accolta da una signora sorridente.
La bimba nella stessa discoteca in cui eri la sera della festa. Probabilmente anche lei era alla festa.
In un androne delle scale la bambina viene smontata. Non si vede chiaramente chi compie il gesto.. -
L'Architetto Oscuro.
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SPOILER (clicca per visualizzare)Ma l'androne delle scale, è parte dell'edificio del Vanity?
Le immagini colpiscono e sferzano violentemente la sua psiche, in un caleidoscopico vorticare di colori, suoni e odori, tanto che cede un passo indietro e quasi non cade sul divano.
Si sorregge stritolando con la mano l'angolo della testata del divano. La respirazione è iperventilata, le narici aperte e gli occhi si muovono in tutte le direzioni in modo convulso.
Le immagini cominciano a sfumare dalla mente, come il mattino cancella i sogni della notte, dolcemente.
Tossisce, si porta una mano al petto e solo dopo aver regolarizzato la respirazione ammonisce la bambina con lo sguardo. La bocca si apre per parlare ma le parole gli muoiono in gola.
Massaggiandosi la fronte con la mano va verso il centro del soggiorno, cerca nervosamente una penna ed un foglio...appunta le informazioni ricevute sottolineando più volte il Vanity.
Questo è già qualcosa, ma non è abbastanza...
Ti ringrazio per il tuo aiuto piccola. Il suo viso si rabbuia.
Bene...qualcun altro ha da mostrarmi ancora qualcosa? Qualcun altro era al Vanity quella sera?
Prima di fare le mie mosse, ora che ho una pista, devo avere il quadro generale più chiaro possibile. Solo vuoi siete in grado di farlo, ma ho bisogno ancora dei ricordi di voi altri. Punta la mano e lo sguardo verso le altre creature.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)sì. È una parte non visibile al pubblico, ma solo al personale..
Serial KillerUfficio di Lorenzo Sansoni |
