Novara di tenebra

Posts written by Lies

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    Il sistema è basato sul nuovo mondo di tenebra, comunque apri una conversazione in Comunicazioni con Lies, ne parliamo con calma
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    Che personaggio avevi in mente?

    Siamo fermi da parecchio, io in particolare, ma perché no?
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    Ok, fammi sapere se ti serve aiuto.
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    Ok, vuoi lavorare su un personaggio già creato a metà o del tutto o preferisci partire da zero?
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    Ci sono, più o meno...
    Sun, da perfetto maestro di cerimonie, ti ha già dato le info principali.
    Abbiamo spesso giocato role miste per incoraggiare il gioco collettivo, dal canto mio per comodo, certamente, ma anche per renderlo meno prevedibile.
    Chiedi pure tutte le informazioni che vuoi, una risposta la troviamo sempre.

    Una domanda: con che frequenza vorresti giocare? (te lo chiedo per regolarmi io)
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    Fai tranquilla, poi quando hai creato, manda a me un MP oppure metti un messaggio in comunicazioni con Lies, con tutto quello che vuoi dirmi riguardo al personaggio.

    Lies
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    Fungo porcino (Manuel) e prossimamente Giulia---->zona sud --> La vampira e il maggiordomo

    Alcor e Maeve ---> Zona ovest ---> uno strano video

    Maeve e Ettore ---> chat private ---> Arrocco
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    scusa, ma il sistema mi ha notificato il tuo messaggio solo oggi...

    Comunque siamo una comunità piuttosto tranquilla, spero che tu abbia già curiosato fra i regolamenti e i vecchi post per vedere se questo spazio ti piace...

    Quanto al discorspo PG, hai una discreta scelta. chiedi pure tutto quello che vuoi.
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    Grazie alla velocità sostenuta e all'assenza di traffico, la vettura arriva presto nel centro cittadino. Naturalmente, si tratta di vetture che possono entrare senza restrizioni in ogni vicolo della città, con l'unica difficoltà effettiva dello spazio: lo spazio fra una casa e l'altra.
    Giulia abita all'articolo situato in un palazzo del centro. Uno di quelli che si affacciano sul lato est dell'incrocio fra cardo e decumano della città romana.

    Non appena la macchina si ferma, il portone si apre con uno scatto e un ampio scalone si apre davanti agli occhi di Elena e Manuel. La luce si accende automaticamente non appena varano la soglia.
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    "Magari si è resa conto di aver esagerato la scorsa volta che ci siamo viste ed ora ha qualche incarico da affidarmi. magari vuole la mia partecipazione a qualche suo evento. O più semplicemente vuole che ne organizzi io uno per lei o per conto del Priore."

    L'umore migliora mentre parla, sogna, di potersi mettere in luce.

    "Vai più in fretta! Pesta su quei pedali! Non dobbiamo farla aspettare!"

    Ora è quasi spazientita dai tempi lunghi del traffico cittadino.

    Va detto che la città non è molto grande, dieci minuti dalla periferia al centro sono il massimo che serve, soprattutto nelle notti feriali come questa.
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    Lo guarda pensierosa, soppesando le possibilità insite nelle sue parole.

    "Se hai idea di come fare con l'infermiera, sono tutt'orecchi. Al limite il ritornare indietro nuovamente resta un valido piano B."

    Si sposta per far passare una lettiga, che arriva di fronte a loro.
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    "Non l'ho sequestrato... era lui che aveva deciso di seguirmi, di SUA spontanea volontà!. I suoi genitori avevano paura che la sua fuga d'amore facesse saltare il matrimonio con la figlia dell'ambasciatore... Mica è colpa mia se si fanno ancora i matrimoni combinati per interessi economici."

    Stizzita, sale in macchina. Non aspetta nemmeno che Manuel le apra la portiera, questo la dice lunga sul suo stato d'animo.

    In effetti la storia del figlio del parlamentare le brucia un po'. Lei è convinta che si tratti di puro trasporto da parte del giovane, ma nessuno le ha fatto capire di crederle e anzi Giulia l'ha costretta a rispedire il ragazzo alla sua famiglia come se l'avesse rapito lei. Da allora i suoi rapporti con l'Arpia sono tesi.

    Si rivolge a Manuel:

    "In totale, ricordami... cosa vuole quella strega?"
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    "A Milano? Non ricordo niente di particolare.... cosa avrei fatto?"

    Lo sguardo è pieno di malizia, non è chiaro se effettivamente non ricorda, o ama farselo raccontare, considerando il tipo, entrambe le possibilità sono valide.

    Bacia anche il secondo ragazzo. Un bacio innocente, almeno dal punto di vista di un vampiro, poi si alza e solletica il mento del primo. E senza aver toccato le consumazioni ordinate, si avvia all'uscita.

    Lascia a Manuel il compito di recuperare tutto ciò che si era portata nel locale e occuparsi dei pagamenti.
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    "Senti.. l'infermiera, che è quella che adesso è là", Maeve la indica col dito cercando di non farsi troppo notare "Ha dato alla madre di Maeve un cellulare. Fin qui nulla di strano. il fatto è che ha impostato qualcosa sul cellulare prima di consegnarlo. La made era agitata prima e poi si è calmata...."
    Guarda Alcor con gli occhi sbarrati
    "La madre! E' lei che mi ha chiamato fingendosi Giselle. E' un mutaforma di qualche tipo! Probabilmente un mago o qualche alieno che ha poteri che non sappiamo prevedere."

    Lo guarda
    "Dici che riusciamo a ri-ritonare indietro e rivedere solo un pezzo della scena? Mi piacerebbe leggere il labiale, se non riesco propriamente a sentire ciò che dice!"
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    Elena sì, si diverte un sacco.... l'azione di nutrirsi è una delle più piacevoli, se non LA PIU' piacevole in cui un vampiro possa intrattenersi.

    Certo non fa in fretta perché il suo piccolo ghoul teme di essere scoperto, o è geloso. Va detto non si preoccupa di nessuno se non di se stessa.

    Quando ha finito con le "effusioni" si rivolge a Manuel:

    "Che ne dici? Ci portiamo quest'altro come regalino per Giulia, per scusarci del ritardo?" così dicendo accenna all'altro ragazzo, quello ancora intonso.
783 replies since 3/1/2013
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