Scala d'Argento

Ordine per Maghi

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    trave portante del gioco

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    Una volta i maghi governavano. Non dimenticatelo mai. Non credete che sia stata l’arroganza ad abbattere Atlantide, che l’umanità meritasse di essere scagliata nelle tenebre. Questa è una parte sottile della Menzogna. Non permettete agli Esarchi di imprigionare i sogni dei maghi così come imprigionano la magia stessa. La conquista della realtà – la guerra per l’Imperium Misteriorum – procede come dovrebbe. Espandete la vostra prospettiva, e vedrete che la caduta della Città Risvegliata è stata soltanto una scaramuccia. Una sconfitta? Sì, ma ci sono altre battaglie da combattere – e molti troni da rovesciare, nelle roccaforti Superne del nemico. Schieratevi dalla parte degli umani e del destino dei Risvegliati, e abbraccerete la Scala d’Argento.
    È una potente promessa che è durata nei millenni, articolata anche quando l’Esilio costrinse i tearchi a volgere lo sguardo mesto sulle rovine di Atlantide. Dicono sia appropriato che una tale devastazione abbia seguito la battaglia per la ricompensa suprema, ma questo non deve scoraggiare, perché la Scala d’Argento dispone di un’arma più potente di quelle che mai potranno avere gli Esarchi: i Dormienti. Nonostante tutti i loro intrighi, gli sgherri del nemico, Veggenti del Trono inclusi, non sono che schiavi preoccupati di mantenere nel silenzio e nell’ignoranza la massa Dormiente. La Scala d’Argento afferma di sostenere l’umanità non illuminata, e diffondere quanto più possibile la fiamma del Risveglio. La Quiescenza rende pericolosa questa pratica, perciò è necessario rilasciare solo un piccolo ruscello di verità, in modo che uomini e donne coscienziosi lo possano seguire fi no al diluvio del pieno Risveglio. I maghi devono essere preparati ad accogliere questi nuovi apprendisti; devono cooperare per espandere l’influenza dei Risvegliati e allenarsi per la battaglia in arrivo. La Scala d’Argento non desidera altro che mobilitare un esercito ampliato dai Dormienti e forgiato dalla cospirazione, prima di poter costruire ancora una volta una torre verso gli dei.

    Cenni Generali
    La Scala d’Argento è abituata a comandare i maghi. Anche se ufficialmente non erano i signori di Atlantide, erano consiglieri di coloro che reggevano la bilancia del potere, la Vox Draconis, o Voce del Drago. Come sacerdoti, visir e giudici dei tempi antichi, i tearchi sostenevano i principi della legge. Tenere insieme una intera nazione di maghi è un’impresa che da allora non è mai stata eguagliata, e di cui l’ordine va giustamente fi ero. Quando i giudici della Scala d’Argento governavano con imparzialità, riuscivano a mantenere un equilibrio di potere fra i maghi e l’umanità non illuminata. Come sacerdoti, predicavano un saggio equilibrio fra i bisogni materiali e i desideri spirituali. Naturalmente i tearchi avevano anche allora delle debolezze umane, e più di qualunque altro ordine erano allettati dalle promesse della Scala Celeste. Porre demoni e dei sotto il regno dell’umanità – quale promessa più grande ci poteva essere?
    Altri ordini furono umiliati dalla Caduta, ma non la Scala d’Argento. Sebbene alcuni di loro parlino ancora di equilibrio fra il materiale e lo spirituale, altri usano queste parole per giustificare il desiderio di impadronirsi dell’Imperium Misteriorum a beneficio dell’umanità intera. Ma i loro nemici non sono più gli dei inumani del mondo. Gli Esarchi hanno commesso il peccato estremo, e hanno svelato i loro punti deboli. Intrappolando l’umanità nella Menzogna della Quiescenza, gli Oppressori hanno mostrato ai rinascenti tearchi che hanno paura degli uomini e delle donne mortali. Se l’umanità fosse riunita nel compito di sfidare gli Esarchi, essi cadrebbero. E così l’ordine aspetta il suo momento, promuovendo in tutto il mondo la carica del saggio consigliere, bisbigliando istruzioni a principi, ministri e generali.
    La Scala d’Argento tiene uniti anche i maghi. Ha riformato l’Esilio nel sistema dei Consilii, e redatto innumerevoli interpretazioni dell’Arte in una serie di usanze che tutti i maghi possono seguire. Gli ordini ortodossi di solito riconoscono il valore intrinseco nella guida della Scala d’Argento, benché nessuno sia tanto volgare da chiamarlo “controllo”. Anche quando un altro ordine raggiunge una posizione di primo piano in un Consilium, i tearchi sono lì, pronti a offrire esperti consigli al Gerarca e i Consiglieri.

    Membri
    L’ordine ha poca pazienza per gli errori o gli eccessi di umiltà. I maghi non devono lasciare che l’arroganza accechi la loro capacità di valutare una situazione, ma nemmeno mostrarsi servili e striscianti prendendosi la colpa per eventi avvenuti al di fuori del loro controllo, né inchinarsi di fronte a un padrone indegno. Anche se questo atteggiamento crea ovviamente dei contrasti con gli altri maghi, non è sempre un male. Una certa misura di conflitto fa in modo che i maghi continuino a pensare.
    Pertanto, un tearca di successo tende ad avere una personalità leggermente strafottente ma avveduta, che cela una volontà di ferro. È politicamente abile, e la sua prodezza occulta è indubbia. Non perde tempo a preoccuparsi degli aspetti teorici della magia, a parte quando è necessario per i suoi bisogni pratici, ma non ne fa mai una scusa per tralasciare i propri studi.
    La Scala d’Argento non applica sempre queste tattiche così esplicite, ma proiettare un’immagine forte fa bene all’ordine. In altre situazioni si richiede un tocco più delicato, ma questo non dovrebbe mai mettere in dubbio il prestigio di un tearca. “Accusate gridando, ma chiedete scusa sottovoce” è una massima comune, ma statene certi: le parole pronunciate a bassa voce sono calcolate attentamente quanto quelle urlate.

    Filosofia
    I Precetti Elementali descrivono la fi losofi a legalistica sposata dalla Scala d’Argento. L’ordine ha diffuso questa dottrina per millenni fra maghi e Dormienti. Non esiste alcun testo autorevole, e i suoi principi sono spesso insegnati usando una serie di parabole o aforismi.

    Diamante: i Risvegliati sono una sola nazione
    Il Diamante è la Terra consacrata e trasformata secondo i Precetti Elementali, la base su cui si fondano tutti gli altri risultati. Secondo questo precetto, i maghi hanno un legame comune in Atlantide e nella lotta per esaltare l’umanità. Ciò determina una nazione, e i maghi sono tenuti a rispettarne le leggi. I traditori come i Dissolutori e i Veggenti del Trono possono essere puniti secondo giustizia. Gli altri maghi devono rispettare il Consilium con fedeltà maggiore di quella dovuta a qualsiasi governo mortale.

    Tuono: l’Imperium è un diritto dell’umanità
    Lo scopo dei Risvegliati è assicurare l’Imperium Misteriorum – la Sovranità dei Misteri – a tutta l’umanità. Nessun dio o Esarca ha il diritto di controllare il destino umano, e persino le calamità naturali sono un insulto alla divinità dell’uomo. Il Tuono è Aria infusa di energia, il soffi o vitale dell’umanità, e il dovere morale di impadronirsi dell’Imperium è sinonimo del medesimo diritto alla vita.

    Stella: la Scala d’Argento è la via per la vittoria
    La Stella è il segno del Fuoco Superno, nella forma delle Torri di Guardia degli Oracoli. I maghi della Scala d’Argento erano i giudici-sacerdoti di Atlantide, e dirigere i frutti della Stella contro gli Esarchi è una loro prerogativa. L’ordine afferma che i suoi membri più potenti ricevono istruzioni direttamente dagli Oracoli. I tearchi giurano di armare i Risvegliati contro la Menzogna. Di conseguenza, meritano il rispetto e l’obbedienza che si deve ai siniscalchi degli Oracoli.

    Sangue: i Dormienti seguiranno
    Il Sangue è Acqua vivente e araldo di nascita per gli esseri umani, ma è anche il segno di una ferita. I Dormienti sono feriti dalla Quiescenza, e per prosperare hanno bisogno della guida dei Risvegliati. Devono essere guariti e istruiti per rivendicare l’Imperium Misteriorum. Questo è un processo lento e circospetto, che deve seguire il tradizionale cammino dell’apprendistato mistico.

    Rituali e Osservanze
    I riti della Scala d’Argento sono ben conosciuti, perché sono comuni a tutti i maghi. È stato questo ordine a preservare la pratica del Duello Arcano e a fondare i primi Consilii. Le sue convenzioni sono divenute la norma. Tuttavia, vi sono alcune tradizioni che l’ordine ha riservato per sé.

    Convocazione
    Ogni anno tutti i diaconi di almeno due Consilii si radunano per decidere una linea politica comune per quello a venire. Questa è conosciuta come Convocazione Minima.
    Le Convocazioni Minori si tengono invece ogni tre anni, e riuniscono tutti i diaconi di una regione più grande, definita in base a geografi a o tradizione. Teoricamente esistono anche le Grandi Convocazioni (in cui si riuniscono tutti i diaconi di un intero continente) da tenersi ogni cinque anni, ma non se ne indicono più da oltre cento anni (quando i diaconi europei discussero la risposta dell’ordine al Libero Concilio).
    Una Convocazione Suprema di diaconi provenienti da tutto il mondo rimane un sogno mai realizzato, e si dice che sia il primo passo verso la creazione di una autentica nazione Risvegliata.

    Lex Magica
    La Scala d’Argento obbedisce a uno speciale codice di leggi. Questa costituzione governa ogni aspetto dell’ordine, dal rapporto appropriato fra mentore e apprendista alle circostanze entro cui un tearca è giustificato nell’uccidere un altro mago o Dormiente. Queste leggi devono essere rispettate indipendentemente dalle deliberazioni del Consilium su un dato argomento. Qualsiasi tearca di grado superiore può emettere giudizi per questioni minori, ma i crimini più gravi come il furto o l’omicidio sono affrontati da un littore.

    Titoli e Doveri
    La Scala d’Argento usa diversi titoli per denotare il grado e la funzione dei suoi membri. Molti di questi sono dettati dalle tradizioni locali, ma due sono universali e largamente conosciuti.
    Diacono
    Il diacono dirige le faccende dell’ordine entro la giurisdizione di un Consilium. Molti diaconi servono come Consiglieri e siedono nel Consilium locale. Altri invece no, e permettono a un altro mago di parlare in loro vece; alcuni nascondono addirittura il loro vero grado. Oltre a partecipare alle Convocazioni annuali, un diacono deve imporre la disciplina e coordinare le fatiche locali della Scala d’Argento per portare
    i maghi sotto un governo forte e centralizzato.

    Littore
    Il littore è un ufficiale viaggiatore che fa in modo che la Lex Magica sia rispettata, agendo da giudice e dispensando punizioni. I littori sono invariabilmente forti e magicamente esperti. Quasi tutti viaggiano su un particolare circuito, e servono come fonti informali di notizie e dicerie sui maghi di altre regioni. Per un mago della Scala d’Argento, il giudizio di un littore è vincolante. Non c’è un’autorità superiore a cui ricorrere in appello. Questo potere è bilanciato dal fatto che a simili maghi privi di radici è proibito avere apprendisti (a parte i loro sostituti) o sanctum permanenti, fino a quando non si ritirano dall’incarico.
     
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