I Guardiani del Velo

Ordine per Maghi

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    trave portante del gioco

    Group
    Administrator
    Posts
    1,401

    Status
    Dead
    La magia è un’Arte segreta. I Guardiani del Velo la custodiscono per una buona ragione. L’ordine crede che Atlantide fosse definita dalla sua umanità. Premiava i frutti dell’ingegno umano, e rispecchiava i suoi difetti. Atlantide era la cosa più vicina all’Utopia che sia mai esistita, ma non era perfetta. I Guardiani del Velo dicono che la perfezione appartiene agli individui; le società hanno sempre dei difetti. Persino Atlantide aveva bisogno di custodi, spie e assassini. Il Mondo Caduto non è diverso.
    I Guardiani del Velo, chiamati anche il Visus Draconis, o Vista del Drago, proteggevano in segreto Atlantide dai tradimenti e dai conflitti interni. Dicono che fosse un lavoro ingrato, nel quale i maghi si impegnavano in ricerche personali di illuminazione per il bene della Città Risvegliata. Anche nei suoi giorni più fulgidi, Atlantide aveva nemici subdoli: grandi bestie, demoni nascosti sotto sembianze umane e ribelli che minacciavano la città per avidità o follia. L’ordine era odiato per una questione rituale, se non razionale, perché perdonare il ruolo dei Guardiani avrebbe messo in dubbio la legittimità della stessa Atlantide. Come i loro compagni nella Freccia Adamantina, loro dovevano essere considerati gli strumenti di Atlantide – mai i suoi padroni. Ma sebbene la guerra fosse provincia di volontari onorevoli che lottavano a viso aperto, i Guardiani del Velo erano incaricati delle più sottili questioni di stato. Se fossero stati smascherati, avrebbero indebolito la nozione che Atlantide fosse governata da esseri umani che non temevano la notte della barbara tirannia. A volte questo ideale rimaneva vero, ma nell’ultimo periodo della città le dicerie accusavano l’ordine di praticare lo spionaggio e l’omicidio a beneficio esclusivo di se stesso.
    Il regno di Atlantide era in parte basato sull’opera segreta dei Guardiani. Quando era possibile, essi rimuovevano con discrezione i nemici stranieri, spingendosi oltre le minacce soprannaturali per fare pressioni sui governanti e sovrani allo scopo di ottenere favori (e anche, se necessario, rovesciando regni alimentando dall’interno i fuochi dell’insurrezione).
    Alcuni di questi regni erano effettivamente un pericolo per Atlantide, di solito a causa degli intrighi dei maghi non Atlantidei, ma in genere la minaccia era solo potenziale – e i maghi-spie Guardiani la individuavano con occhio esperto e la schiacciavano preventivamente, sempre senza coinvolgere la Città Risvegliata. Se per la sua gente Atlantide sembrava un’Utopia, in parte si doveva all’azione di decapitare qualsiasi potenza che un giorno avrebbe potuto minacciarla. Anche dopo l’Esilio, i Guardiani continuano a praticare le loro sottili arti sui regimi Dormienti, dipanando miti e utili cospirazioni sul telaio della storia, e usando intrighi, menzogne e pugnali per proteggere i maghi dai loro nemici sia Dormienti che soprannaturali. Benché i loro obiettivi siano essenzialmente pragmatici, non sono comunque privi di significato occulto. L’ordine ritiene che ogni episodio di Paradosso ingrandisca l’Abisso, e per questo la magia deve rimanere nascosta. Le loro azioni oscure sono un sacrificio occulto: essi corrompono il proprio karma per far sì che gli altri maghi possano affinare il loro, liberi da cacciatori di streghe e altri pericoli più infami.

    Cenni Generali
    Fatta eccezione per i Veggenti del Trono e i Dissolutori, nessun altro ordine è tanto odiato quanto i Guardiani del Velo.
    I maghi li considerano un male necessario – alleati preziosi, ma sgradevoli. Persino il Libero Concilio è più rispettato, perché la sua etica caotica enfatizza comunque la scoperta, anziché la repressione. Le volontà Risvegliate sono addestrate a infrangere barriere e cercare la libertà, perciò molti maghi nutrono una sfiducia istintiva nei confronti di chiunque voglia incatenare i desideri umani.
    Tuttavia l’ordine ha una sua utilità, e nonostante molti maghi disprezzino i Guardiani, si rivolgono comunque a loro se gli serve aiuto – e in cambio, l’ordine chiede assistenza a sua volta. Ciò non è sempre volontario, ma i Guardiani esperti imparano a scoprire gli scheletri nascosti negli armadi degli altri maghi, e li sfruttano abilmente per fare pressioni su di loro. Soprattutto, i Guardiani hanno padroneggiato l’arte di muoversi fra i Dormienti sotto spoglie terrene, diffondendo acute dicerie e attente misure di influenza magica per distogliere i nemici e agevolare i propri interessi. Le storie vantano che un tempo l’ordine manipolava a questo scopo nazioni e intere civiltà. Anche oggi i Guardiani impiantano simboli mistici e segni segreti nelle culture del mondo. I membri dell’ordine possono ricevere ausilio pronunciando una parola segreta all’orecchio di un Dormiente, che l’ha imparata negli inutili (ma potenti) riti di una società segreta creata dai Guardiani secoli prima.
    Le storie di famiglie allevate per servire l’ordine nelle generazioni e di camere di tortura appositamente rinforzate per contenere prigionieri soprannaturali riempiono gli annali delle chiacchiere dei Risvegliati. E per quanto chiunque possa sapere, metà delle dicerie potrebbero essere bugie diffuse ad arte dai Guardiani.
    Dove la lenta sottigliezza fallisce, prevalgono pugnali invisibili, fucili silenziati e incantesimi omicidi, e per questo i Guardiani del Velo sono temuti assassini. Lo stereotipo li dipinge come killer senza alcun rimorso ossessionati dalla morte, ma ancora una volta, questi maghi sono consapevoli dei loro peccati. Questo li rende (se possibile) ancora più pericolosi. Sono sicuri che ogni loro azione sia assolutamente necessaria per gli obiettivi del predominio Risvegliato sul mondo, e per la vittoria finale contro gli Esarchi.

    Membri
    I Guardiani del Velo scelgono attentamente i loro membri attraverso un processo di lento indottrinamento, che comincia non appena l’ordine percepisce una combinazione di potenziale Risvegliato e del necessario atteggiamento mentale. All’inizio attirano i novizi in una cospirazione piena di Dormienti e altri Risvegliati. I membri più anziani mettono alla prova la capacità di un novizio di celare i segreti ai non illuminati, e di commettere azioni discutibili per una causa più grande.
    Questo stadio è chiamato il Velo Grigio, la cortina meno importante sulla rete di intrighi, che saggia la dedizione del mago e condiziona la sua etica ad accettare i metodi dell’ordine.
    Il secondo stadio è il Velo Rosso.
    Qui il mago deve essere disposto a uccidere per la cospirazione. A volte un alteratore uccide effettivamente qualcuno che l’ordine ha già condannato a morte, ma qualsiasi dimostrazione di “buona volontà” è sufficiente allo scopo.
    Comunque, i Guardiani non vogliono servitori privi di libero arbitrio. Desiderano che i maghi credano in
    un ideale così tanto da essere disposti a uccidere, mentire e morire per esso, ma non pretendono che abbandonino completamente i loro giudizi morali individuali.
    L’ultimo stadio, il Velo Nero, presenta perciò un dilemma per l’iniziato, chiedendogli di compiere un atto immorale persino per gli standard dell’ordine.
    Se il mago obbedisce, non potrà mai diventare un Guardiano. La società segreta che conosceva svanisce nel nulla. Non viene ucciso, ma i Guardiani lo terranno d’occhio per tutta la vita. Se rifiuta di obbedire, l’ordine svela il suo ultimo inganno, e il mago ne diviene un membro a tutti gli effetti.
    Molte persone credono che l’ordine preferisca gli iniziati che un tempo erano spie, assassini o cospiratori nel Mondo Dormiente, ma questa idea si basa su una incomprensione di fondo.
    I Guardiani del Velo usano le agenzie terrene di servizi segreti e confraternite occulte come banco di prova, ma quasi tutti i potenziali membri sono indotti a unirsi all’ordine. Di conseguenza, i Guardiani provengono spesso da retroterra innocui, prima che l’ordine li prenda sotto la sua ala. La società preferisce sempre plasmare un operaio morale e pragmatico trasformandolo in una esperta spia, piuttosto che assumere
    uno psicopatico addestrato dal governo.

    Filosofia
    I Guardiani del Velo non hanno molte scritture antiche, perché il testo scritto è un segreto che viene condiviso con chiunque lo sappia leggere. Al contrario, preferiscono mantenere una tradizione orale. Questa
    Legge della Maschera viene introdotta già dal Velo più basso, ma è insegnata completamente solo a un mago che si guadagna la piena accettazione nelle fi la dell’ordine.

    I Paradossi rafforzano l’Abisso, in quanto la punizione consegue alla superbia
    Un Paradosso è qualcosa di più di una discontinuità nella realtà. È un difetto che spalanca il Mondo Caduto al veleno dell’Abisso. I Guardiani indicano le anomalie e le manifestazioni come prova di questa teoria, oltre alle tradizioni che sembrano dimostrare che una volta i viaggi astrali erano molto meno difficili. L’ordine scoraggia il ricorso alla magia volgare; i Guardiani che lanciano con disinvoltura incantesimi che sfidano la realtà rischiano severi biasimi, o addirittura peggio. A livello simbolico, il Mondo Superno è in sé troppo puro per tollerare la vana blandizie. Anche come padroni nascosti, i maghi hanno un posto nell’ordine cosmico: se non sanno usare talenti sottili nel sottomettere il Mondo Caduto, le loro anime potrebbero far entrare le tenebre.

    Peccare per un giusto fine porta saggezza ai Risvegliati
    La Saggezza è una forza reale, non un concetto soggettivo. I Guardiani del Velo sostengono che l’illuminazione è un’entità impersonale che può essere generata e trasferita fra cercatori Risvegliati. Quasi tutti i maghi affinano la propria Saggezza usando con attenzione la magia e conservando la compassione – perché la magia è l’atto di perfezionare l’umanità, non di abbandonarla. I Guardiani percorrono una strada diversa. Bugie e uccisioni sono peccati, ma se sono offerti come sacrifici per il bene dei Risvegliati possono generare saggezza – per gli altri maghi. L’ordine riconosce che le proprie usanze erodono l’integrità dell’anima, ma anche che forniscono sicurezza e giustizia agli illuminati. Sebbene la dottrina classica affermi che esista un effettivo merito o trasferimento metafisico, quasi tutti i Guardiani si accontentano di sapere che il loro sacrificio aiuta gli altri maghi.

    Il merito deve guidare il Mondo Caduto
    Il governo si affida ai pregi degli individui. I Risvegliati sono più saggi dei Dormienti, e i maestri sono più saggi degli apprendisti. I maghi dovrebbero sempre promuovere una maggiore saggezza fra i loro sottoposti, ma mai al punto di indurli a uscire dal seminato e mettere a rischio altre ricerche
    dell’illuminazione. I segreti arcani e i simbolismi occulti devono sfoltire i cercatori che non sono pronti per conoscere le più alte sfaccettature della conoscenza mistica. I Dormienti non dovrebbero immischiarsi nei segreti di Atlantide, né mettere in pericolo i maghi. A loro volta, questi ultimi dovrebbero essere parsimoniosi e persino misteriosi con la loro saggezza, e fornire una guida umile ma ferma per i meno esperti. In questa meritocrazia non c’è spazio per lo sciovinismo: genere, etnia, orientamento sessuale e simili non sono quasi mai usati per determinare il valore di una persona. Il bigottismo meschino è un sentimento indegno dei Risvegliati.

    Rituali e Osservanze

    I Veli sono già stati descritti, ma i Guardiani hanno molti altri riti. Due dei più comuni sono:
    La Maschera
    La Maschera è più di una nuova identità: è uno strato di falso essere che un Guardiano usa per eseguire un determinato compito. Si dice che esistano 49 archetipi di identità, che spaziano dal Sacerdote del Teschio, che rende l’omicidio un atto sacro, allo Scettro, che assume il comando. La storia e la cultura forniscono numerose variazioni, incluso il Completo Nero, il Mercante Saggio e il Soldato Ferito. Questi ruoli sono talvolta assistiti da vere e proprie maschere incantate, e alcune posizioni dell’ordine richiedono tradizionalmente a un mago di indossarle. In senso astratto, la Maschera è una serie di incantesimi che nascondono l’identità di un mago in modo da facilitargli l’assunzione di un determinato ruolo. I Guardiani indossano il Completo Nero per fingersi agenti governativi che insabbiano le prove del soprannaturale, o prendono lo Scettro per assumere il comando di un ufficio pubblico o corporativo. A livello simbolico, la Maschera insegna a un mago l’umiltà, perché per adattarsi alla parte deve sopprimere il proprio egoismo.

    Il Labirinto
    Il Labirinto è un nome per la rete di società segrete, quinte colonne e culti spuri che i Guardiani del Velo creano per nascondere la magia agli indegni ed esercitare influenza sui Dormienti. Un novizio viene iniziato attraverso il Labirinto, penetrando i Veli dell’inganno fi no a quando non scopre il vero ordine. Queste organizzazioni assumono raramente il comando diretto dei Dormienti; invece, i governi erogano finanziamenti in fondi neri, attività che non possono aver successo senza il sostegno di un certo circolo privato, e gli investigatori Dormienti sono dirottati verso culti più che disposti a riempirli di informazioni abbondanti (e del tutto inutili). Sul fronte occulto, l’ordine dissemina disinformazione fra gli aspiranti alteratori e inventa profezie che i Guardiani porteranno più tardi a compimento. Per i Guardiani è anche troppo facile spadroneggiare sui creduloni; più di un mago è divenuto ossessionato dall’accumulo di potere temporale per mezzo del Labirinto.

    Titoli e Doveri
    I Guardiani del Velo creano molti titoli. Alcuni sono falsi elementi del Labirinto, e altri esistono unicamente per occuparsi dei maghi di altri ordini. In aggiunta, l’ordine potrebbe avere gradi segreti conosciuti soltanto ai suoi maestri, che non li sminuiscono rivelandoli alla truppa. Due titoli sono invece largamente conosciuti.

    Interfettore
    Gli Interfettori sono giustizieri e inquisitori al servizio di un Consilium. Nelle funzioni ufficiali, l’Interfettore porta la maschera, e ci si aspetta che i maghi lo scherniscano ritualmente rifiutandosi di toccarlo o di camminare sulla sua ombra.
    È tipico che i maghi si alternino in questa posizione (sempre caratterizzata dalla maschera d’ufficio), in modo che il ruolo mantenga una qualità impersonale. Di solito gli Interfettori sono impiegati dai Consilii molto vecchi o repressivi. La carica diventa sempre meno comune col trascorrere degli anni, e molti maghi sostengono che ormai sia diventata obsoleta.

    Epopto
    Gli Epopti (“spettatori”) svolgono due funzioni. Gestiscono il Labirinto, mantenendo la rete di influenza e depistaggio dell’ordine, e reclutano nuovi membri inviandoli attraverso i Veli. Gli Epopti operano raramente da soli: dirigono altri Guardiani nel sostegno delle cospirazioni, e iniziano i novizi ai tre Veli. Sono quasi sempre Guardiani esperti, ma assurgono raramente ai gradi più alti dell’ordine. I Guardiani del Velo apprezzano molto il Labirinto, ma cercano di mantenere una certa distanza dai suoi giochi. Gli Epopti hanno la tendenza a lasciarsi invischiare nelle politiche terrene del loro ufficio, e avendo assaporato il potere sul mondo Dormiente sono riluttanti ad abbandonarlo a favore delle questioni più esoteriche dei gradi superiori.
     
    Top
    .
0 replies since 20/10/2013, 23:03   77 views
  Share  
.