Libero Concilio

Ordine per Maghi

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    trave portante del gioco

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    Potete sentirla? La magia esiste ancora, come un albero rachitico distorto sotto il peso dell’Abisso. Le nazioni chiamano il fuoco dal cielo quando è tempo di guerra. Le voci scivolano su onde invisibili da New York a Giacarta, da Mogadiscio a Mosca. Il mondo è pieno di rune e sigilli. Uomini e donne sarebbero pronti a morire per una bandiera, o lavorare fino a sfinirsi nel nome di una marca. Questa è un’era di potere e opportunità. E i Risvegliati possono vedere le ombre del Superno che si stendono su tutto… se guardano nel modo giusto. Ma è anche un’era di orrore, perché il potere non ha etica. Gli strumenti del potere sono a disposizione di tutti, ma la sua gestione è cattiva. Anzi, fa proprio schifo.
    Il Libero Concilio intende cambiare tutto ciò. Questa era di caos glorioso deve essere tradotta nella saggezza dei Risvegliati. Con un nuovo genere di alchimia, il Concilio trasformerà gli elementi stessi della Quiescenza dei Dormienti, usandoli per distruggerla.
    Atlantide è un sogno degno e meritevole, ma secondo il Libero Concilio gli altri maghi fanno l’errore di fossilizzarsi nel passato, restando così per sempre inferiori ai loro antenati. Gli ordini considerano un ideale spirituale quella mitica città, ma non credono che i suoi antichi riti siano il modo migliore per rinnovare il potere dei Risvegliati. Il Libero Concilio sostiene che per invocare i Regni Superni si possa usare virtualmente qualsiasi metodo, purché contenga almeno una traccia di autentico significato. L’umanità ha trovato nella preistoria la scintilla essenziale del Risveglio, e non l’ha mai dimenticata. La Quiescenza può solo smorzarla, non spegnerla del tutto; gli esseri umani ricreano tutto intorno a loro i simboli della saggezza. Persino questo Mondo Caduto contiene innumerevoli tesori per un cercatore Risvegliato. Il potere arcano non è la saggezza. Il Libero Concilio ha scoperto questa verità quando mise in dubbio l’ortodossia degli ordini Atlantidei. Nonostante tutto il loro potere, anche i grandi maestri erano ciechi alle nuove verità del mondo che cambiava. Era tempo di abbandonare le vecchie gerarchie e cercare la verità attraverso la democrazia e il consenso popolare. I segreti e i livelli di iniziazione preclusi ai cosiddetti indegni erano molto peggio, perché riproducevano i valori degli Esarchi e i loro Veggenti del Trono. Il Libero Concilio afferma con vigore che l’umanità non fu mai destinata a umiliarsi nel nome dell’addestramento occulto. La magia esiste adesso, e sta progredendo veloce come il pensiero.
    Aggrappatevi alla tradizione, e sarete lasciati indietro.

    Cenni Generali
    La società Risvegliata ha sempre avuto la sua parte di ribelli e geni squinternati, maghi che non riuscivano ad accettare supinamente le facili risposte della tradizione Atlantidea. La Scala d’Argento li espelleva, la Freccia Adamantina rifiutava di aiutarli, e il Mysterium cancellava le loro parole dalla storia. Ma i Risvegliati sono sempre stati sensibili allo spirito di un’epoca, e ci sono stati momenti in cui il ruscello del malcontento è diventato un’inondazione. Queste epoche sono coincise con alcuni dei più alti risultati nella storia umana, ma anche con guerre e disastri.
    Sono i maghi a provocare questi eventi, o semplicemente fanno tesoro delle loro conseguenze? Fra i maghi e l’umanità Dormiente esistono così tanti strati di cospirazione che è quasi impossibile dire su chi gravano le responsabilità della storia, ma resta il fatto che durante questi periodi di importanza cardinale la conoscenza arcana aumenta. Agli inizi del diciannovesimo secolo, le cabale di tutta Europa esposero una teoria allarmante: che i sovvertimenti portavano a prassi occulte autenticamente innovative, non semplici ombre di Atlantide. Uomini e donne non erano così deboli come supponevano gli Esarchi, e lungo le generazioni si batterono con tenacia contro la loro prigione.
    Il nuovo movimento assunse centinaia di nomi diversi, basandosi praticamente su qualunque cosa,
    dalle ispirazioni Dormienti all’umorismo esoterico. Il conflitto era inevitabile, e spazzò il globo attraverso gli amuleti della Rivolta dei Boxer, le pistole del West americano e le bombe degli anarchici londinesi. Gli storici del Mysterium la chiamano la Guerra Invisibile, perché a quel tempo gli altri ordini segreti rifiutavano persino di riconoscere i rivoluzionari con un nome preciso. Dopotutto, i nomi conferiscono potere simbolico. Pur con tutti i loro contrasti, gli eredi di Atlantide volevano che la storia seppellisse per sempre questi apostati pericolosi.
    La guerra lasciò i ribelli sanguinanti, ma non battuti; anzi, il loro numero era aumentato. I membri più giovani degli ordini tradizionali disertavano, affascinati dalle possibilità offerte dalle fazioni rivoluzionarie. Anche così, però, i ribelli Senza Nome non riuscirono a dimostrare il loro valore agli ordini antichi fi no a quando non lottarono per qualcosa, invece che contro le tradizioni. Il Grande Rifi uto soddisfò questo requisito. I Veggenti del Trono sapevano che i ribelli costituivano una ghiotta opportunità. I maghi Senza Nome abbracciavano le mode e le tecnologie del mondo Dormiente; era dunque possibile sfruttarli per spazzare via ogni ricordo di Atlantide.
    Insieme, i Veggenti e i Senza Nome avrebbero potuto creare un mondo dove l’umanità non poteva nemmeno concepire l’idea dell’occulto, riparando così i pochi difetti rimasti nella prigione che gli Esarchi avevano creato. I Veggenti del Trono inviarono emissari presso le cabale Senza Nome, offrendo loro il potere in cambio di un’alleanza che avrebbe sposato la magia tecnologica e quella culturale per il controllo della realtà.
    L’ordine Senza Nome declinò l’offerta. La declinò con fucili, bombe e Arti che frantumavano la mente. Il primo giorno dell’anno 1899, il Grande Rifiuto dell’alleanza si concluse con la formazione ufficiale del Libero Concilio, i membri del quale avevano infine scoperto un nemico comune. Lo spirito del mondo moderno sarebbe stato la libertà, non la tecnocrazia, ed era tempo di esplorare quell’ideale.

    Membri
    Gli ordini più antichi vorrebbero farvi credere che il Libero Concilio è composto da giovinastri male addestrati e politici fanfaroni che mettono in pericolo chiunque gli stia intorno coi loro goffi incantesimi e che sfigurano il Mondo Superno col loro tocco maldestro. Da parte loro, i maghi novizi possono difendere il Libero Concilio per puro spirito di bastian contrario, ma anche perché gli piacerebbe sfuggire al fardello dell’apprendistato. Molti maghi trattano i loro studenti come schiavi e carne da macello nelle battaglie per le conoscenze arcaiche. Alcuni maestri addirittura ostacolano i progressi dei loro apprendisti, perché hanno paura di essere sorpassati. Il risentimento cresce, e gli apprendisti se ne vanno.
    Il Libero Concilio offre un ambiente in cui le idee dei maghi più giovani sono discusse senza limitazioni, ma i novizi che si aspettano di poter agire come gli pare e piace hanno presto una sgradita sorpresa. Il Libero Concilio prende la democrazia molto sul serio, ma non accoglie a braccia aperte qualunque nozione venga gettata sul tavolo (e ce ne sono tante). Come tutti gli altri maghi, i libertini conducono vite pericolose, combattendo i rivali e ricercando il potere magico. Credono nella sicurezza e nell’aiuto reciproco. Neanche la ribellione vuota e fi ne a se stessa è tollerata. Dopo avere attraversato le forche caudine del dibattito e della sporadica violenza delle missioni del Concilio, i superstiti sono diventati occultisti idealisti ma anche concreti, dotati di un assortimento flessibile di capacità. Al di fuori delle loro specializzazioni arcane, i libertini tendono a essere generalisti: il forte interesse per la cultura e la tecnologia, unito a uno spirito iconoclasta, rende il membro ideale di quest’ordine una combinazione di ingegnere, antropologo e guerrigliero.
    I giovani maghi non sono comunque gli unici a unirsi al Libero Concilio. Anche i veterani si allineano all’ordine per ripudiare le loro precedenti alleanze corrotte, o per esplorare teorie occulte radicali. I disertori esperti aumentano il peso politico e il potere arcano della causa.
    Tutti i libertini hanno un comune interesse per la cultura contemporanea e tendono a essere scettici nei confronti dell’eredità di Atlantide. Alcuni di loro dubitano persino che Atlantide sia mai esistita. In ogni caso, credono sia inutile limitarsi alle tradizioni. Se Atlantide è davvero esistita in qualche epoca, questa deve essere il futuro, e dovrebbe essere un luogo migliore di quello descritto da qualunque leggenda. Come è ovvio, i membri del Libero Concilio raramente si trovano d’accordo su quale dovrebbe essere il modello di una società Risvegliata – o terrena, se è per questo. I loro sanctum riecheggiano delle voci contrastanti di anarchici, capitalisti del libero mercato e partigiani di innumerevoli
    altre dottrine.

    Filosofia
    Su cosa i libertini dovrebbero credere si sono scritti interi libri (e combattuti duelli).
    Nonostante ciò, i membri dell’ordine hanno ben poco in comune, a parte lo statuto di unificazione redatto all’alba del ventesimo secolo.

    La democrazia cerca la verità; la gerarchia promuove la Menzogna
    La Quiescenza fa qualcosa di più che rendere i mortali ciechi alle più grandi verità dell’esistenza. Crea un modello di pensiero che li induce a mentirsi a vicenda diluendo il potere attraverso i ranghi della società, creando gerarchie per controllare la diffusione della conoscenza.
    Questo è già di per sé un’affermazione radicale, ma il Libero Concilio si spinge oltre e postula che persino i maghi siano condannati a intrappolare la loro sapienza in gerarchie di reciproco inganno. Ogni generazione che nasce perde un altro frammento di conoscenza che fu nascosto nei livelli più alti e non venne mai tramandato. Di conseguenza, i segreti di Atlantide (se non è una menzogna anche questa) sono stati filtrati attraverso così tanti maestri e apprendisti che al giorno d’oggi sono quasi inutili. Soltanto la scoperta condivisa e la libera discussione possono abbattere la Menzogna.

    L’umanità è magica; le opere umane custodiscono segreti rcani
    Il Libero Concilio crede che l’umanità non abbia mai scordato davvero i segreti della magia. Gli esseri umani creano istintivamente i loro miracoli. Questi saranno anche soltanto delle ombre del potenziale che potrebbero sviluppare se fossero Risvegliati, ma forniscono indicazioni preziose su nuovi modi di capire la magia. La tecnologia e la cultura hanno le loro leggi e simboli segreti, estratti da regioni Superne che aspettano ancora di essere scoperte. I libertini abbracciano una visione moderna della magia, tratta dai risultati concreti degli esseri umani, e non da mitologie ammuffite. Tuttavia, questo non significa che la magia si trova soltanto nella tecnologia moderna e nei mezzi di comunicazione di massa. Molti libertini credono che le società preindustriali e in via di sviluppo abbiano compiuto da sole le loro scoperte attraverso la storia dei Dormienti, e che aderire troppo tenacemente ai moderni valori occidentali sia un errore.
    Naturalmente altre cabale del Concilio professano un pensiero opposto: che l’Illuminismo e i suoi eredi siano gli unici influssi della storia umana che meritano di essere osservati con attenzione. Quello che entrambi i gruppi hanno in comune è che vedono questi sviluppi come qualcosa di per sé nuovo e vitale, anziché memorie confuse di gloria Atlantidea.

    Distruggete i seguaci della Menzogna
    Questo è uno dei punti più controversi fra le cabale del Libero Consiglio. Sebbene tutti siano d’accordo sul fatto che i Veggenti del Trono siano i fautori più estremisti della Menzogna, non la vedono allo stesso modo su come riformare la società Risvegliata per distanziarla dalle sue tradizioni autoritarie. Le cellule più radicali abbracciano una guerra rivoluzionaria contro la Scala d’Argento e i suoi collaboratori, ma altri credono che una campagna di cooperazione pacifica e riforme a livello di Consilium saprebbe persuadere gradualmente i maghi ad abbandonare le loro gerarchie fuori moda.

    Rituali e Osservanze
    Il Libero Concilio esiste da poco più di un secolo, e i membri sanno che le tradizioni dell’ordine sono state inventate, non rivelate. Lo spirito di invenzione e adattamento è vivo ancora oggi, e le cabale del Libero Concilio generano regolarmente nuovi rituali e convenzioni che meglio si adattano ai loro interessi.

    Assemblea
    Le cabale del Libero Concilio sono governate in maniera democratica, che sia per consenso unanime o voto di maggioranza.
    In aggiunta, le cabale formano spesso delle Assemblee regionali come alternativa al Consilium locale. I singoli gruppi inviano all’Assemblea i loro amministratori (si veda sotto), i quali formulano proposte che vengono votate da tutti i maghi presenti. Alcune Assemblee richiedono ai membri di rinnegare l’associazione al Consilium, ma per lo più questo non avviene. Anche così, il potere collettivo di un’Assemblea ben gestita può influenzare un Consilium in maniera decisiva, in quanto tutti i membri condividono la dedizione a una particolare linea politica. Una variazione nota come la Colonna organizza i maghi nelle battaglie contro i loro nemici. Sebbene qualunque cabala governata democraticamente possa unirsi all’Assemblea, la grande maggioranza dei partecipanti è composta invariabilmente da maghi libertini.

    Case del Sapere
    La missione del Libero Concilio di rinnovare le arti arcane si può compiere solo attraverso uno scambio agevole delle scoperte magiche. Il sistema delle Case del Sapere assiste questa transazione, fornendo un deposito di conoscenze magiche di pronta disponibilità. Questo non significa che accedere a una Casa del Sapere sia sempre facile – è la cabala che la controlla a decidere i requisiti necessari. Alcune Case del Sapere usano un modello stile “libero mercato”, vendendo le loro azioni a qualsiasi mago che possa pagare il prezzo in denaro, Mana o merci barattate. Altre invece servono soltanto le cabale che professano una ideologia accettabile dai loro proprietari.

    Techné
    L’ordine preferisce chiamare il suo stile di magia techné, una parola greca che significa abilità o arte. Il techné non è solamente un’applicazione delle antiche tecniche Atlantidee, ma una filosofi a che combina tecnologia, arte e cultura per produrre una magia rilevante in un contesto moderno. Mentre gli altri ordini si aggrappano stolidamente a una tradizione che appartiene al lontano passato, il Libero Concilio forgia il suo cammino verso orizzonti nuovi.

    Titoli e Doveri
    Le posizioni del Libero Concilio sono selezionate democraticamente ed esistono per adempiere a un ruolo pragmatico, anziché rituale.

    Emissario
    Un emissario è un libertino che una cabala o Assemblea del Libero Concilio ha incaricato di intrattenere relazioni diplomatiche coi maghi di altri ordini. Agli emissari non è permesso di abbracciare alcuna posizione ideologica o fare offerte che non siano state ratifi cate dai maghi che rappresentano, a meno che la cabala o Assemblea da cui dipendono non gliene conceda espressamente la facoltà. A loro volta, le cabale e le Assemblee sono obbligate a chiedere risarcimento nel caso che l’emissario riceva qualsiasi danno.

    Strategos
    Nei momenti di crisi, i maghi del Libero Concilio possono sospendere volontariamente i loro diritti democratici per conferire a uno strategos il potere di prendere decisioni in tutte le aree relative al suo campo di esperienza. La maggioranza degli strategoi sono abituati a coordinare le difese di un gruppo di libertini, benché alcuni prendano decisioni su argomenti che spaziano dall’economia del sanctum alle discussioni metafisiche. Molte Assemblee (e praticamente tutte le Colonne) eleggono uno strategos, a cui è permesso di prendere decisioni che influenzano tutti i loro membri. In ogni caso, i poteri di uno strategos sono formalmente ristretti a un unico campo di azione.

    Amministratore
    Nelle regioni in cui le Assemblee del Libero Concilio sono la forza politica di maggioranza, le cabale che le compongono possono eleggere uno dei loro come amministratore che le rappresenti. Gli amministratori non prendono decisioni: il loro compito è quello di discutere con gli altri curatori e generare proposte su cui tutti i membri possano votare. Gli amministratori possono acquisire un considerevole prestigio; le loro opinioni su vari argomenti sono normalmente appoggiate dalla loro cabala, se non da altre, e l’abilità di molti amministratori nel portare al voto materie complesse consente al loro punto di vista di dominare facilmente qualunque discussione.
     
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