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AndrePet.
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Ancora una volta Sasha si ritrova a camminare per la via del centro storico a notte fonda. Gli è sempre piaciuta questa parte della città e l'ora rende l'atmosfera surreale. Solo poche persone sono presenti a quell'ora della notte, qualche macchina passa di tanto in tanto rendendo il luogo particolarmente silenzioso. Come ogni sabato, l'uomo sta tornando a casa dopo aver passato una splendida serata in compagnia di amici. L'impermeabile lungo beige lo ripara dall'aria fredda notturna mentre lentamente e assorto nei suoi pensieri prosegue nel suo cammino.
Arrivato di fronte al tetro di ferma e lentamente estrae dalla tasca un pacchetto di sigarette. "io non fumo" si ripete tra se "ma in certi momenti una sigaretta è d'obbligo" e nel pensare ciò si porta una sigaretta alla bocca con la mano destra mentre la mano sinistra è impegnata a cercare l'accendino nella tasca. Una volta trovato, lentamente avvicina la fiamma alla sigaretta e inspirando permette alla sigaretta di accendersi.
Guardandosi in giro nota una locandina con le prossime opere e con le mani in tasca si dirige verso di essa.
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La strada deserta si presta bene all'azione di malintenzionati. Se poi questi malintenzionati sono vampiri è ancora meglio.
Una giovane gli si avvicina Sembra appena uscita dal teatro, gli abiti sono moderni e formali.
"Hai da accendere?". -
Giulia DeSanctis.
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Giulia è appena uscita dal locale vicino al teatro. Sta parlando con un giovane, impartendo qualche veloce istruzione. Nota Sasha. Lo ha già visto diverse volte, in centro nei locali e in giro per la città. Un tipo particolarmente attivo nella vita cittadina, ascolta l risposte del giovane. Pessime notizie. Ancora avvistamenti. Vanno catturati. ordine semplice e secco.
Giulia non nota sul subito la ragazza che si è avvicinata a Sasha, la nota dopo qualche secondo. Un ringhio poco raffinato le esce dalla bocca. Non si muove inizialmente, ma segue la scena. Non intende rivelarsi a Sasha, ma la vampira che gli si è avvinata rientra nella categoria "da eliminare a vista". -
AndrePet.
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Arrivato di fronte alla locandina inizia a osservare i titoli delle prossime opere. Una richiesta da una voce femminile lo distoglie dalla sua azione. Con molta tranquillità si volta verso la direzione della voce notando una ragazza ben vestita.
"si.." dice l'uomo con la sigaretta ancora in bocca e nel dire ciò porta la mano destra verso la tasca. Dopo aver frugato per un po' pensa tra se "tasca sbagliata" e contemporaneamente mentre la mano sinistra si porta verso la tasca giusta, la mano destra va verso la bocca con l'intento di rimuovere la sigaretta, in modo da riuscire a parlare in maniera migliore e non a sillabe.
"Lavori nel teatro?" domanda l'uomo mentre porge l'accendino alla ragazza.. -
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No... non ci lavoro, ma sono una frequentatrice del teatro. Ti sorride cercando il tuo sguardo Amo l'opera
Tu? sei venuto a scegliere la tua prossima rappresentazione?SPOILER (clicca per visualizzare)Tira su fermezza, usa come tiradadi quello che si trova in basso ad ogni pagina, poi riporta il risultato in spoiler.. -
Giulia DeSanctis.
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Giulia segue quello che sta avvenendo. Si rende conto che qualcosa di soprannaturale sta per avvenire, ma non volendosi rivelare, non vuole intervenire. Seguirà la "coppia" in ogni suo movimento.
Chiama il suo "assistente". Con lo sguardo gli indica la vampira. "Appena si allontana da lui, eliminala. Intanto avvisa Thomas."SPOILER (clicca per visualizzare)Dopo questa azione, se non ne vedi di Giulia immediatamente dopo le azioni di Lies, saltala. Si intende che vi segue, osserva e non interviene.. -
AndrePet.
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L’uomo per un momento rimane in silenzio continuando ad osservare la donna. “Si” gli risponde con molta tranquillità e sorridendo leggermente “adoro il teatro in tutte le sue forme, ma più di tutto adoro la lirica!”. Dopo una breve pausa finalizzata ad aspirare un po’ di fumo dalla sigaretta continua “in realtà è da un po’ che non vengo a vedere qualcosa, le opere che ci sono state le ho già viste tante volte, sto aspettando qualcosa di nuovo” e con un rapido gesto fa cadere un po’ della cenere che si era formata sull’estremità della sigaretta. "Comunque io sono Sasha, Sasha Fanti" e nel dire ciò allunga la mano destra verso la ragazza. SPOILER (clicca per visualizzare)Tiro fermezza: 8,9 (2d10). -
.SPOILER (clicca per visualizzare)2015-03-26
21:19:11 mad platypus 1 3 4 4 10 10 (6d10)
2015-03-26
21:36:12 mad platypus 4 6 (2d10)
2 successi contro 2 successi. pareggio fallimento per la vampira
la vampira ha cercato di assoggettare la mente dell'umano per "convincerlo" ad allontanarsi con lei in un luogo appartato. ora dovrà usare semplicemente le arti femminili.
"Valeria Conti" stringe la mano che lui le porge. "Vorresti qualcosa di nuovo? beh, credo che il prossimo mese almeno per due giorni, ci sarà uno spettacolo fuoriprogramma: una rappresentazione di balletto. Certo non è la lirica."
Muove un passo nella direzione del cartellone.
"Ti va di andare a bere qualcosa?". -
AndrePet.
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Un sorriso quasi impercettibile spunta sul volto dell'uomo. "Bene" dice lui "penso che ci farò un pensiero".
Vede la donna muoversi verso il cartellone e poco dopo sente la proposta. "Perché no?!" risponde lui incurante dell'orario e nel dire ciò si volta verso una via situata alla sua destra e senza nemmeno aspettare che la donna si volti a sua volta per guardare dice "conosco un locale non troppo lontano da qui dove servono dell'ottimo vino" e nel dire ciò indica la strada con la mano destra. Intanto la sigaretta tenuta sempre in bocca richiede di nuovo di essere colpita per rimuovere la cenere in eccesso.
Mentre aspetta una reazione della donna, con la mano destra rimuove la sigaretta dalla bocca e con un paio di rapidi colpi ne rimuove la cenere. Adesso la sigaretta è tenuta nella mano.
Qualcosa nella donna incuriosisce Sasha. Forse il suo modo di fare o forse semplicemente la situazione...
"Che fai nella vita?" domanda lui.. -
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La donna lo segue sperando in un'opportunità.
Mi sono appena ritrasferita. Nell'altra città avevo uno studio di consulenze legali, una via di mezzo fra un notaio e un avvocato. Ora devo riaprire uno studio simile in questa città
Tu, invece, di che ti occupi?. -
AndrePet.
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L'uomo sente la donna dietro di se. Rallenta il passo permettendo a Valeria di raggiungerlo.
"Anch'io non sono di qui" e dopo una breve pausa prosegue "sono uno psicologo, lavoro sia per il comune che privatamente".
Durante la conversazione i due attraversano la strada e si ritrovano all'entrata di una via minore del centro storico. La via non è molto grande, è a senso unico ed è composta da due parti: una permette lo scorrimento delle macchine, l'altra sono posti auto riservati ai residenti della zona. Qualche lampione illumina la via alternando momenti dove la luce è più intensi a momenti di penombra.
"Attraverso questa via si arriva ad un'altra strada che porta al locale che ti dicevo...cinque minuti e saremo lì" prosegue l'uomo cercando di rassicurare la donna riguardo il tragitto.. -
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La "donna" sorride alle attenzioni di Sasha. Di certo se qualcuno è in pericolo, non è lei. Si guarda intorno. Cerca una zona tranquilla e in ombra per raggiungere il suo scopo. Non ha certo voglia di rimandare ancora il pasto. . -
AndrePet.
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Con calma i due iniziano a percorrere la via solitaria. C'è silenzio nell'aria, dopotutto si è ormai fatta una certa ora.
L'uomo continua a camminare tenendo la donna alla sua destra. Non dice una parola, semplicemente continua a camminare. "se vorrà, dirà lei qualcosa" pensa tra sé.
Di tanto in tanto la luce crea uno strano gioco di ombre: i lampioni sono abbastanza distanziati gli uni dagli altri creando zone di luce e zone di penombra.
Adesso i due stanno per entrare in una di queste.... -
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Sasha sente un sibilo, le conoscenze di psicologia gli permettono di avvertire in esso una segnalazione di allarme, una sorta di avvertimento. Il sibilo non sembra provenire da vicino, ma dalla strada dietro di loro.
La donna si ferma. Trattiene Sasha per un braccio. Immobile ascolta. Spinge Sasha in un portone aperto, la città di notte offre diversi ripari: portoni spessi che offrono riparo dalla pioggia e da sguardi indiscreti, purché non provengano dal portone di fronte.
“Resta qui. Tu sei mio, non suo, non ci sono dubbi.”
Dalla donna proviene un sibilo simile al precedente. Sporge la testa oltre il portone e resta in attesa delle reazioni.
Le reazioni non tardano. Il sibilo si è fatto doppio.
La donna deve agire in fretta.
“Mi spiace. Avrei voluto conoscerti meglio. Capire meglio come avresti potuto essermi utile. Devo saltare i convenevoli.”
Dice queste parole mentre lo inchioda con gli occhi, lo sguardo non lo lascia muovere. Ha troppa forza, o è solo fascino?
Il dolore sul collo è improvviso. Un fuoco che dal collo avvampa a tutto il corpo. Le forze di Sasha diventano sempre meno.
Sembra passare un eternità.
Poi di colpo tutto finisce, non lentamente, ma di scatto. Improvviso come era stato improvviso l’inizio.
“Che ne è di lui?”
“Quasi trasformato. Non del tutto, mia signora.”
“Lasciatelo a me”
Sasha sente le voci lontanissime, o forse, più probabilmente, sta sognando…
Sente ancora lo stesso dolore di prima, la stessa tortura, ora però appare più dolce, lenta e meno violenta. Poi una sensazione leggera come di ritorno alla vita. Una sensazione che parte dalle labbra e si propaga lentamente in tutto il resto del corpo.
Intorno a Sasha odore di rose.. -
AndrePet.
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Succede tutto velocemente.
E' difficile dare una spiegazione a tutto ciò. Brevi immagini si fanno spazio nella mente, ma senza un senso logico.
Queste immagini sono accompagnate da paura, dolore e pace. Quello che riesce a sentire è il suo cuore: all'inizio il battito è forte, poi lentamente diminuisce. Alla seconda sensazione di dolore, il cuore non aumenta la sua velocità, anzi sembra quasi che gli manchino le energie per battere.
E in tutto ciò, l'uomo si ritrova senza la capacità di parlare, troppo confuso, troppo stanco.
Lentamente sente come se il suo corpo si stesse allontanando da lui o forse è il contrario. Forse è lui che si sta allontanando dal suo corpo. Questa sensazione è intervallata da suoni confusi, rumori, parole che Sasha non riesce a comprendere. In principio sono le sue gambe a non rispondere più, poi le braccia. La sensazione è come se lentamente il suo corpo non rispondesse più ai suoi comandi. Poi silenzio.
Lentamente un'altra nuova sensazione viene provata dall'uomo: come se qualcosa di gelido si diffondesse dal suo corpo partendo dalla bocca, qualcosa di dolce, estremamente dolce. Questo "freddo" è talmente freddo da iniziare a bruciare ma questo non provoca dolore anzi, lentamente sente di nuovo le braccia e le gambe. Prova ancora quella sensazione che ha provato quanto si sentiva allontanare dal proprio corpo ma questa volta è opposta: adesso sente che si sta riavvicinando al suo corpo.
Intorno a lui il silenzio, solo odore di rose.
All'improvviso ritrova le forze, come quando uno si sveglia dal sonno.
Apre gli occhi velocemente. Non sente ne caldo ne freddo..
Passeggiata notturna |
