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Lies
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Giulia sta camminando sul sagrato della Basilica. Ogni tanto guarda la luna. Discorre con Thomas, che vedendola al rientro da un giro di ronda, si è fermato a parlare con lei.
"Cos' ha di così tanto speciale per averti fatto cambiare idea? Capisco l'altra volta, la trasformazione era già avviata. Si doveva tentare, ma mi pare strano che per la seconda volta tu abbia abbracciato un uomo. Stai cambiando gusti in fatto di pupilli? "
Un discorso del genere da parte di Thomas poteva essergli pericoloso. Si avvicinava troppo ad un ricordo di Giulia di cui nessuno, che tenesse alla propria vita, azzardava fare riferimento.
Un segreto, un segreto di Pulcinella in verità, di cui esistono verbali di tribunale, articoli di giornale del neonato Supernatural Observer. Ma che tutti fingono di ignorare. Giulia si era innamorata di un suo pupillo, come amava chiamarlo, senza accorgersi di chi fosse in realtà. Senza accorgersi di ciò che stava facendo alle sue spalle, alle spalle di tutti. Era stato bravo. E lei aveva fatto la figura della stupida ragazzina. A più di mille anni.
"Non credo che questo mi crei dei problemi. Poi dovresti sentirlo suonare. Non potevo permettere che un simile talento sfiorisse. Sono arrivata troppo tardi per Nicolò, ma mi ero ripromessa che se mai ne avessi riavuto l'occasione, non me la sarei fatta sfuggire."
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