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Lies
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Le note del violino arrivavano fino all'orecchio di Giulia e di Thomas.
"Lo senti?" Giulia indica a Thomas la direzione da cui proviene la musica.
"Questo è lui, deve essere tornato qualche ora fa. Avrebbe dovuto avvertirmi non appena messo piede in città. "
Giulia e Thomas si muovono nella direzione da cui proviene la musica.
A onor del vero, nonostante sia notte e la gente voglia dormire, la musica del violino è così sublime che nessuno si lamenta. Alcune luci si accendono. Qualche finestra si apre, ma in ogni caso nessuno grida di smettere; qualcuno alla fine dell'esibizione batte le mani.
"Dove avevi spedito il poverino? "
"Dall'Augustus, a Treviri. Gli dovevo un favore per una dritta su un attentato al Priore.
Ho rischiato, lo so. Un talento simile avrebbe potuto indurre Costantino a strapparmelo. Volevo dimostrare che non sono stronza verso i Ventrue. Solo verso quelli che vengono in città."
La zona non è grande e, in pochi passi, sono davanti al giovane. Ascoltano in silenzio la musica, godendosi le sensazioni che evoca.
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